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al testo di Giovanni Rossato
Era nei sermoni delle chiese
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Era nei sermoni delle chiese noi e voi: ci sarà un premio un senso alle sofferenze, un giorno, pagare il conto per un debito mai contratto, voler esperire che nulla ci è dovuto, chiedere sempre il prezzo da pagare come non essere mai a casa propria, trovare un senso già scritto senza guardare negli occhi di chi ci porge il pane. Non ringrazio per questo sole per il caldo della stufa per la minestra e il bicchiere di vino. In silenzio con il sole e le stelle, senza un ieri, senza un domani senza chiedere mi succede di amare.
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Giovanni Rossato
- 26/02/2019 15:34:00
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Caro Salvatore, si cè un senso religioso che è assolutamente mio così come ogni persona ne ha uno suo e farebbe bene a non adattarlo ai dettami di alcun credo e se un giorno, per qualche ragione o per caso, scoprissimo che è identitico sarà filosofia, sarà meraviglia. Grazie
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Giovanni Rossato
- 26/02/2019 15:29:00
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Cara Franca, la mia non è amarezza ma rabbia per chi separa lumanità, la divide fra noi e voi, che ci predica che cè qualcosa per cui dobbiamo sentirci in debito, che siamo figli/servitori (che questa non lho mai capita). Lesperienza religiosa è un fatto originario, lesperienza del sacro non ha nulla a che fare con il profumo di incenso, non è figlia della paura nè dellinsicurezza mentre la pseudo esperienza religiosa vive della paura e dellinsicurezza e fa dei fedeli soldati pronti a combattere per un credo o meglio per una chiesa, uno stato, una nazione. Grazie sempre
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Salvatore Pizzo
- 26/02/2019 02:43:00
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Che bella, così giocata su un senso religioso che sembra trapuntare, con nessi logici, quadri che ancor più sono riflessioni sul dare e lavere, come anche sulla casualità dellamore. Esempre una bella esperienza leggere di te
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Franca Colozzo
- 25/02/2019 23:46:00
[ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]
Caro Giovanni, leggo tra le righe unamarezza nascosta tra ciò che ci viene detto e ciò che ci aspetta. I sermoni parlano a credenti che si battono il petto ed amano pensare ad un premio nellaldilà, non certo scontato, ma ventilato. Tu ti cibi, nonostante tutto, di amore senza nulla chiedere in cambio. Non è forse questo, già di per sè, un dono o un atto di fede?
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Giovanni Rossato
- 25/02/2019 14:31:00
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Grazie Sara e Elsa
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Elsa Paradiso
- 25/02/2019 09:56:00
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Lamore prescinde da tutto. Di profondità intrisa questa tua. Ciao, Giovanni
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Sara Cristofori
- 24/02/2019 08:51:00
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nonostante tutto, capita anche di amare, che a ben pensarci è quasi un controsenso... piaciutissima!
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